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Come si organizza un Christmas Party con i fiocchi: “regole” del Guru del Bon Ton Nicola Santini

A Natale è bello “dare e ricevere” piccole regole per non “sbagliare”

Il guru del galateo e bon ton Nicola Santini ci racconta la moda del Christmas Party

Il Christmas Party è una moda che dagli Stati Uniti ormai ha contagiato anche il nostro Paese, quasi a smontare la regola “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”.

Non a tutti, infatti, piace dover aspettare fino a Pasqua per riunirsi con gli amici, e soprattutto, i panettoni e i pandori a Pasqua non si trovano mai.
Il calendario ove collocare queste riunioni di amici e parenti, dove si invitano tutti coloro che ovviamente non saranno coinvolti nel tradizionale pranzo di Natale, ci consente di organizzarci come meglio crediamo: dall’8 dicembre all’8 gennaio, feste canoniche escluse, ogni giorno è buono.
Cosa si fa e cosa si organizza nel Christmas Party?
Può essere un buffet (nella maggior parte dei casi) o comunque una cena in piedi, o meglio in giro per la casa: perché nelle cene in piedi si fa tutto tranne che mangiare in piedi, quindi divani, poltrone, sgabelli, sedie rubate in qualsiasi stanza andranno benissimo.
Può essere un aperitivo mangereccio, quelli in cui si beve e si sgranocchia qualcosa anche se non si tratta di una cena vera e
propria.
Oppure un dopocena, di quelli ricchi, fatti di caffé, tisane, cioccolata calda, superalcolici e tanti tanti dolci.
A seconda del tempo, dello spazio che si ha in casa e della quantità di amici che abbiamo, decideremo quale formula sarà la nostra, ricordando che di anno in anno possiamo cambiare tranquillamente.
Il padrone di casa avrà i regali sotto l’albero da distribuire a tutti gli invitati che li riceveranno uno ad uno prima di lasciare la casa.
Gli amici che a loro volta ricambieranno l’invito si presenteranno a mani vuote solo se avranno la certezza che il padrone o la
padrona di casa parteciperà quando sarà il loro turno, altrimenti arriveranno con un regalo che sarà però aperto a Natale.
É quindi importante, all’interno di una cerchia di amici, iniziare prima a pianificare gli inviti per evitare di sovrapporci.

Sono inviti brevi, che non durano serate intere, quindi si può, anzi si fa bene, a prevedere che all’interno della stessa serata ci si sposti di aperitivo, in cena in dopocena, sapendo che questo genere di occasione può anche durare giusto il tempo di un saluto e un
augurio affettuoso.
Alcune regole
Mettiamo tutti i piatti che abbiamo: non importa se sono scompagnati, ossia non abbinati tra di loro. L’invito in piedi richiede che ci siamo almeno il doppio tra piatti, forchette e bicchieri di quelli necessari.
I tovaglioli, che in una tavola apparecchiata dovrebbero sempre essere in stoffa, in questi casi vanno bene anche di carta.

 

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